Quasi 4 cittadini europei su 5 vivono in città e la loro qualità di vita dipende in larga misura dalla qualità dell’ambiente urbano. Anche se la portata e l’intensità dei problemi varia da città a città, è possibile individuare una serie di emergenze comuni, tra cui la scarsa qualità dell’aria, gli elevati livelli di rumore ambientale, i cambiamenti climatici e la conseguente necessità di adattamento, la mancanza di aree sportive e di gioco, la scarsa qualità delle aree verdi.
Tutti questi aspetti costituiscono vere e proprie sfide sociali ancor prima che ambientali e si traducono in impatti significativi su sicurezza, benessere, prestazioni economiche delle città. Tra questi gli spazi aperti e le aree verdi urbane, vanno considerati non solo servizio al cittadino ma vere e proprie aree di condivisione dove le diverse comunità urbane si trasformano in alleati consapevoli e attivi di alberi e prati, non solo per la regolazione del clima urbano e la mitigazione dei cambiamenti climatici, ma per dare forma e bellezza ai bisogni dei bambini del quartiere.
In questo contesto, l’obiettivo principale della ricerca di LIFE URBANGREEN è quello di misurare, ottimizzare, gestire e programmare lo sviluppo urbano del verde in sinergia con le municipalità e le politiche locali, dotandosi anche di una innovativa piattaforma tecnologica di condivisione per migliorare misurazione e gestione delle aree verdi. La piattaforma, basata sulle tecnologie GIS integra una valutazione dei servizi ecosistemici forniti dalle aree verdi nelle città, una gestione intelligente dell’acqua, l’ottimizzazione dei percorsi di manutenzione, un sistema di monitoraggio ambientale con tecnologia IOT e dati di telerilevamento e strumenti di partecipazione pubblica.
In questi tre anni tecnici e operatori di Anthea hanno fatto parte del programma di interventi e analisi su un campione di 26.600 alberi presenti a Rimini scelti tra le specie più caratteristiche del territorio e in base alla loro posizione nel contesto urbano. Pertanto, con il progetto LIFE URBANGREEN importanti obbiettivi ambientali, sono stati conseguiti nel contesto riminese:
- Riduzione delle emissioni di gas serra riducendo i percorsi dei veicoli grazie a una migliore organizzazione degli spostamenti
- Riduzione dell’inquinamento atmosferico grazie ad alberi più sani, in grado di catturare più inquinanti, a Rimini i 26.000 alberi studiati hanno intercettato 9.411 kg di PM (polveri sottili
- Maggiore assorbimento del carbonio da parte degli alberi trattati con pratiche innovative rispetto ad alberi trattati con metodiche tradizionali. Secondo i dati raccolti, gli alberi studiati hanno sequestrato in un anno 1.984 Tonnellate di CO2, che corrispondono ad una media di 75kg di CO2 sequestrati per pianta, che corrispondono a circa 750 km percorsi da un’auto Euro 5. Tra le piante che maggiormente contribuiscono a tale assorbimento ci sono il Leccio (Quercus ilex) e la quercia europea (Quercus robur)
- Raffrescamento dell’aria maggiore in aree gestite con pratiche innovative rispetto ad aree gestite in modo tradizionale. Questo porta anche a una riduzione dei consumi energetici e a un risparmio economico sul raffrescamento durante il periodo estivo
- L’ottimizzazione dell’uso dell’acqua per l’irrigazione. Il cambiamento climatico ha portato a una riduzione della distribuzione della piovosità e a fenomeni concentrati nel tempo e di forte intensità che non permettono di dare alle piante l’apporto idrico corretto. La piattaforma progettata sviluppa un nuovo modulo che aiuta le città a pianificare l’irrigazione in modo ottimale.
- Al termine della fase di sperimentazione nelle aree pilota di Rimini e Cracovia, i dati raccolti e analizzati contribuiranno a fornire soluzioni utili a conseguire obiettivi operativi, come l’ottimizzazione del consumo dell’acqua, la riduzione dell’impronta di carbonio delle attività di manutenzione, la misurazione dei servizi ecosistemici dell’infrastruttura verde, il monitoraggio dei parametri di salute degli alberi e l’aumento della partecipazione dei cittadini nella gestione del verde urbano.
- Proprio su quest’ultimo punto, al fine di innescare una trasformazione sociale e culturale di successo, tutti i dati e le informazioni raccolte saranno a disposizione del pubblico su un portale dedicato.
PARTNER DEL PROGETTO
R3GIS (Bolzano), Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali), ProGea 4D (Cracovia), Anthea (Rimini), ZZM (Cracovia), Center for Space and Remote Sensing Research (Taiwan), World Urban Parks (Edmonton), Ubimet (Vienna).
With the contribution of the LIFE Programme of the European Union – LIFE17 CCA/IT/000079