SUCCESSO PER LIFEURBANGREEN A ECOMONDO

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Grande apprezzamento a Ecomondo per il progetto Life Urbangreen, presentato ad un pubblico di esperti del settore attraverso uno stand ed un convegno.

Dal 1° luglio 2018 Anthea è stata infatti protagonista, assieme ad altri partners internazionali, dello sviluppo di una piattaforma tecnologica innovativa per migliorare la gestione delle aree verdi e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Circa 90mila alberi di Rimini e Cracovia sono stati oggetto di prova delle tecniche sperimentali introdotte dal progetto che terminerà il prossimo 31 dicembre.

“Siamo nel secolo dell’urbanizzazione dei parchi, degli spazi verdi e degli alberi ­– dice l’Amministratore Unico Andrea Succi – Gli alberi, in special modo, sono diventati le nostre sentinelle ambientali, senza il loro prezioso contributo le nostre città oggi sarebbero meno vivibili. Con questa ricerca sperimentale puntiamo prima di tutto a stabilire un quadro conoscitivo scientifico del contributo eco-sistemico delle alberature urbane e parallelamente stabilire quali essenze arboree collaborano maggiormente alla mitigazione di diversi agenti atmosferici e climatici migliorando di molto la vivibilità e la sostenibilità urbana. Non dobbiamo dimenticare che stiamo faticosamente uscendo da una emergenza sanitaria ed economica che ha evidenziato in modo inequivocabile quanto la qualità degli spazi aperti, dei giardini di vicinato e dei parchi, siano fondamentali per la vivibilità e per lo sviluppo di ogni singolo quartiere. La valorizzazione delle infrastrutture del verde urbano e una sempre più efficiente gestione rappresentano per Anthea la sfida quotidiana e la sfida futura”.

In questi tre anni tecnici e operatori di Anthea hanno fatto parte del programma di interventi e analisi su un campione di 26.600 alberi presenti a Rimini scelti tra le specie più caratteristiche del territorio e in base alla loro posizione nel contesto urbano. Pertanto, con il progetto LIFE URBANGREEN importanti obbiettivi ambientali, sono stati conseguiti nel contesto riminese:

  • Riduzione delle emissioni di gas serra riducendo i percorsi dei veicoli grazie a una migliore organizzazione degli spostamenti
  • Riduzione dell’inquinamento atmosferico grazie ad alberi più sani, in grado di catturare più inquinanti, a Rimini i 26.000 alberi studiati hanno intercettato 9.411 kg di PM (polveri sottili)
  • Maggiore assorbimento del carbonio da parte degli alberi trattati con pratiche innovative rispetto ad alberi trattati con metodiche tradizionali. Secondo i dati raccolti, gli alberi studiati hanno sequestrato in un anno 1.984 Tonnellate di CO2, che corrispondono ad una media di 75kg di CO2 sequestrati per pianta, che corrispondono a circa 750 km percorsi da un’auto Euro 5. Tra le piante che maggiormente contribuiscono a tale assorbimento ci sono il Leccio (Quercus ilex) e la quercia europea (Quercus robur)
  • Raffrescamento dell’aria maggiore in aree gestite con pratiche innovative rispetto ad aree gestite in modo tradizionale. Questo porta anche a una riduzione dei consumi energetici e a un risparmio economico sul raffrescamento durante il periodo estivo
  • L’ottimizzazione dell’uso dell’acqua per l’irrigazione. Il cambiamento climatico ha portato a una riduzione della distribuzione della piovosità e a fenomeni concentrati nel tempo e di forte intensità che non permettono di dare alle piante l’apporto idrico corretto. La piattaforma progettata sviluppa un nuovo modulo che aiuta le città a pianificare l’irrigazione in modo ottimale

Al termine della fase di sperimentazione nelle aree pilota di Rimini e Cracovia, i dati raccolti e analizzati contribuiranno a fornire soluzioni utili a conseguire obiettivi operativi, come l’ottimizzazione del consumo dell’acqua, la riduzione dell’impronta di carbonio delle attività di manutenzione, la misurazione dei servizi ecosistemici dell’infrastruttura verde, il monitoraggio dei parametri di salute degli alberi e l’aumento della partecipazione dei cittadini nella gestione del verde urbano.

Proprio su quest’ultimo punto, al fine di innescare una trasformazione sociale e culturale di successo, tutti i dati e le informazioni raccolte saranno a disposizione del pubblico su un portale dedicato.

Per Anthea garantire la gestione sostenibile delle aree verdi urbane è un fattore chiave per massimizzare i benefici ambientali che il verde urbano può fornirci.

Sono intervenuti al convegno, moderato dal giornalista e scrittore Gigi Riva:

Jamil Sadegholvaad (Sindaco di Rimini)

Jacek Majchrowski (Municipalità di Cracovia)

Elly Schlein Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna.

Angelo Salsi Responsabile dell’Unità Life dell’Unione Europea

Renato Ferretti Dottore Agronomo – Dipartimento Paesaggio, Pianificazione e Progettazione Territoriale e del Verde del CONAF, Direttore di Linea Verde

Francesco Ferrini Professore ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree dell’Università di Firenze e uno dei massimi esperti a livello internazionale di arboricoltura urbana 

Tommaso Morelli Direttore Generale Anthea Rimini. Energia e resilienza urbana. Ricercatore Anthea Futura 

Anna Montini, Assessore all’Ambiente del Comune di Rimini

Paolo Viskanic CEO di R3GIS e coordinatore del progetto LIFE URBANGREEN

PARTNER DEL PROGETTO

R3GIS (Bolzano), Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali), ProGea 4D (Cracovia), Anthea (Rimini), ZZM (Cracovia), Center for Space and Remote Sensing Research (Taiwan), World Urban Parks (Edmonton), Ubimet (Vienna).