C’è anche Anthea fra coloro che hanno voluto confermare il sostegno ad uno degli appuntamenti più importanti del territorio: il Santarcangelo Festival.
L’edizione 2020, disegnata nei mesi scorsi dalla direzione artistica di Motus, era già stata infatti concepita come fortemente orientata all’uso degli spazi pubblici. La pandemia non ha fermato l’organizzazione, rimodulata col nuovo progetto Santarcangelo Festival 2050, combinazione che unendo l’anno 2020 e 50 anni di storia restituisce l’intento di aprire orizzonti e guardare lontano. Il primo atto di Santarcangelo Festival 2050 si terrà dal 15 al 19 di luglio 2020 e occuperà come e quanto possibile lo spazio pubblico, invitando gli artisti coinvolti a ripensare le proprie opere in funzione delle nuove modalità di fruizione. In alcuni luoghi all’aperto della città, dalla radura di Imbosco all’Area Campana, da Piazza Ganganelli allo Sferisterio, il Festival presenterà creazioni con formati e contenuti inediti, capaci di restituire la complessità del presente, la densità del passato e l’opacità del futuro, attraverso linguaggi e modalità di accesso inclusivi.
Il secondo atto di Santarcangelo Festival 2050 – Winter is coming si terrà nell’inverno 2020/’21 negli spazi del rinnovato Teatro Il Lavatoio (i cui lavori di ristrutturazione è previsto si concludano entro fine luglio) e ospiterà le nuove creazioni in maggior parte di registe e coreografe italiane emergenti, con cui il dialogo era già stato avviato e che saranno invitate in residenza artistica nei prossimi mesi.
Il terzo atto si terrà a luglio 2021, momento nel quale il Festival potrà recuperare la propria dimensione internazionale e invitare a Santarcangelo alcune delle più interessanti creazioni del panorama mondiale delle performing arts.