Con l’arrivo della primavera è partito il tradizionale piano di contrasto alla zanzara tigre che Anthea svolge per conto dei Comuni soci di Bellaria, Rimini e Santarcangelo.
L’attività di prevenzione riguarda da un lato il trattamento delle caditoie pubbliche e, dall’altro, la distribuzione gratuita di prodotto larvicida per consentire ai cittadini la cura dei tombini privati.
Per quanto riguarda i tombini pubblici, trattati con prodotto antilarvale ecologico, essi vengono marcati con pennarelli di colore diverso a seconda del turno di trattamento (in media da 6 ad 8), che viene fatto a distanza di circa 21 – 28 giorni (più ravvicinati in caso di piogge), così da consentire un controllo visivo immediato del passaggio avvenuto.
Nei Comuni soci di Rimini Bellaria e Santarcangelo sono circa 70 mila i tombini pubblici e ben oltre 200 mila quelli privati. Molto importante è quindi la cura del tombino privato da parte del cittadino mediante pulizia e trattamento periodico con prodotti antilarvali.
I prodotti larvicidi saranno disponibili in omaggio presso le amministrazioni comunali di Bellaria, Rimini e Santarcangelo, che provvederanno a distribuirli con diverse modalità, comunicate alla cittadinanza a mezzo di un folder in buchetta distribuito nel mese di maggio.
L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
Evidenze scientifiche per ora non dimostrano che la zanzara tigre possa trasmettere il coronavirus. La zanzara tigre veicola però altri virus di attenzione sanitaria quali la dengue, la chicungunya la zika e, nel caso della zanzara comune, il virus West Nile.
GLI INTERVENTI STRAORDINARI DI ANTHEA
Anthea offre un servizio di reperibilità per trattare, su attivazione del Comune e degli Uffici d’Igiene e Sanità delle Usl competenti, trattamenti di disinfestazione straordinaria in caso di comparsa di tali focolai virali, per esempio nel caso di persone che hanno viaggiato all’estero e che al rientro manifestino sintomi e risultino positive alle analisi mediche.
I focolai vengono trattati con interventi di disinfestazione mirati nel raggio di 100 – 300 metri dal punto in cui si trova la persona colpita da virus.
LE PRECAUZIONI
Il successo nel contrasto alla zanzara tigre ha grandi possibilità di essere efficace se i cittadini forniscono la loro collaborazione, adottando semplici precauzioni che riassumiamo:
- Non lasciare abbandonati oggetti e contenitori vari (bacinelle, barattoli, copertoni, ecc) per evitare la formazione di piccole raccolte di acqua stagnante.
- Svuotare ogni settimana nel terreno e non nei tombini l’acqua contenuta nei sottovasi, annaffiatoi, piccoli abbeveratoi ecc.
- Coprire con zanzariere o teli di plastica (senza creare avvallamenti) piccoli contenitori d’acqua inamovibili quali vasche, bidoni e fusti per l’irrigazione.
- Mettere pesci rossi nelle vasche/o fontane, in quanto si nutrono di larve di zanzara.
- Pulire periodicamente le grondaie per favorire il deflusso delle acque.
- Chiudere le cavità presenti sugli alberi che possono raccogliere acqua.
- Rimuovere la vegetazione che crea riparo alla zanzara e può nascondere microfocolai.
- Consentire l’accesso all’area privata al personale incaricato della lotta (autorizzato ad accedere solo all’esterno dell’abitazione) riconoscibile per la divisa e il tesserino specifico.
- Diffondere a vicini e conoscenti queste semplici regole.
L’APP “ZANZARER”
La Regione Emilia Romagna, unitamente al servizio sanitario regionale, ha avviato una campagna di sensibilizzazione per invitare i cittadini a difendersi dalle zanzare. Tra le novità, il lancio dell’App ‘Zanzarer” che fornisce consigli e informazioni utili per facilitare la collaborazione dei cittadini nella lotta alle zanzare.
Con la app infatti è possibile leggere le news in tempo reale e collegarsi direttamente al sito dedicato zanzaratigreonline.it, ma soprattutto segnalare in forma anonima gli interventi con larvicidi effettuati dai cittadini per poter poi costruire una mappa dei trattamenti sul territorio.
Inoltre, è disponibile il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale, l’800 033033.