Il Programma LIFE URBANGREEN, al quale partecipa Anthea, è attivo da più di un anno e molto lavoro è stato svolto. Ecco alcuni spunti salienti durante relativi agli ultimi 5 mesi di attività.
All’inizio dell’estate è stato condotto un sondaggio sulle aree del progetto a Rimini. ProGea 4D ha elaborato i dati e ha ottenuto l’inventario completo delle aree del progetto. Inoltre, sono stati estratti i dati biometrici degli alberi (es. diametro del tronco, altezza dell’albero, ecc.). Questi parametri saranno utilizzati nel calcolo dei servizi ecosistemici forniti dagli alberi.
ProGea 4D ha inoltre completato il sondaggio LiDAR su Park Lotnikow e l’inventari è stato caricato sulla piattaforma di gestione.
In LIFE URBANGREEN sono utilizzati diversi tipi di sensori, ulti a misurare i parametri ambientali delle aree pilota e degli alberi selezionati, oltre che per valutare l’effetto degli alberi sull’ambiente urbano.
TreeTalker è un sensore sviluppato dal Prof. Riccardo Valentini, per misurare diversi parametri degli alberi (trasporto dell’acqua all’interno della pianta, crescita del diametro, quantità e qualità del fogliame (trasmissione della luce in quattro bande spettrali), parametri climatici (temperatura, umidità), albero stabilità con sensore giroscopico.
Un primo sensore è stato installato al NOI TechPark di Bolzano, vicino all’ufficio di R3 GIS per testarlo.
Sono stati inoltre installati sensori nelle aree pilota di Rimini e Cracovia per monitorare la qualità dell’aria, la temperatura e il conteggio dei visitatori del parco. Nelle prossime newsletter riferiremo più in dettaglio su questi sensori aggiuntivi e sui dati ottenuti.
E’ stata quindi completata la misurazione di base dei servizi dell’ecosistema degli alberi!
Il gruppo del prof. Fini (Università degli Studi di Milano) ha poi completato le campagne di misurazione volte a definire la base dei servizi ecosistemici forniti dagli alberi nelle città di Cracovia e Rimini. I valori di assimilazione e traspirazione giornaliera del carbonio delle specie arboree selezionate sono ora determinati e anche la potenziale cattura di PM10 e PM2.5 sarà nota non appena saranno completate le analisi di laboratorio. La prossima campagna inizierà nella primavera del 2020, quando le misurazioni sugli alberi aiuteranno a monitorare gli effetti dei diversi regimi di gestione tra il pilota e le aree di controllo.
La diffusione del progetto LIFE URBANGREEN è sempre attiva. In particolare sono stati presentati i risultati preliminari relativi alle misurazioni dei servizi ecosistemici degli alberi alla Conferenza internazionale annuale ISA, che si è svolta a Knoxville nell’agosto 2019. Hanno partecipato circa 1.200 professionisti (arboricoltori, silvicoltori urbani, gestori di aree verdi e architetti del paesaggio). La presentazione è disponibile sul sito Web del progetto.
Inoltre, il programma LIFE URBANGREEN è stato selezionato come migliore pratica relativa al tema del “verde urbano” da ISPRA, l’istituto nazionale per la protezione e la ricerca ambientale in Italia, e inclusa nel database GELSO. L’obiettivo primario di questo database è quello di creare una rete attiva per lo scambio di informazioni tra le amministrazioni locali, al fine di promuovere la diffusione e la conoscenza delle buone pratiche di sostenibilità attuate in Italia.
Tra due settimane, appuntamento a Cracovia e tutte le attività e i progressi compiuti finora saranno presentati al comitato direttivo. Inoltre, i partner discuteranno i piani per il prossimo anno e visiteranno i siti pilota di Cracovia.
I nuovi strumenti della piattaforma LIFE URBANGREEN sono in fase di completamento. È pronta una prima versione dello strumento per confrontare i dati satellitari settimanali al fine di valutare la salute dell’albero. Inoltre, sono in fase di completamento nuovi strumenti per la gestione del piano di lavoro quotidiano. Entro la fine dell’anno anche la dashboard dei dati meteo sarà disponibile nella piattaforma.