Appuntamento alle 21.00 di domenica 24 marzo per la tradizionale Fogheraccia di San Giuseppe. Anche quest’anno piazzale Boscovich.
La decisione di rinviare l’accensione è motivata dalle pessime previsioni meteo per la serata del 18.
L’appuntamento è a tutti gli effetti la vigilia dell’equinozio di primavera, quando si svolgevano i baccanali, i riti dionisiaci per propiziare la fertilità. Nel mese di marzo venivano svolti anche i riti di purificazione agraria.
E il falò appartiene all’usanza dei riti silvestri pagani, che attraverso il rituale di purificazione e di consacrazione, volevano celebrare l’arrivo della primavera e invocare una buona annata per la raccolta nei campi. Ecco da dove nasce la tradizione dei falò accesi la sera della vigilia di San Giuseppe, le “focarine” o “fogheracce” che in Romagna si rincorrono nelle diverse località, dalla costa all’entroterra. Un’occasione per ritrovarsi davanti al fuoco acceso con un bicchiere di vino, una piadina e un po’ di musica per inaugurare nel modo migliore la stagione che sta per arrivare.
L’illustrazione che annuncia la Fogheraccia 2019 è stata realizzata dalla scuola primaria di via Pescara, Istituto comprensivo di Miramare