Un tuffo nel futuro distopico dell’anno 2786 ha dato il via a Rimini al festival “Mare di Libri”, dedicato ai giovani lettori. Protagonista d’eccezione dell’evento inaugurale, il filosofo della scienza e divulgatore scientifico Telmo Pievani, che ha presentato il suo ultimo libro, “Antropocene”. L’iniziativa, promossa da Anthea nell’ambito delle azioni culturali di divulgazione del Piano del Verde del Comune di Rimini, ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i più giovani sui temi cruciali dell’ambiente e del futuro del nostro pianeta.
Un pianeta in trasformazione
Al centro del libro, l’analisi dei profondi mutamenti che il nostro pianeta sta subendo a causa dell’impatto di Homo Sapiens. Pievani, evoluzionista e professore ordinario all’Università di Padova, ci proietta in un futuro in cui l’azione umana ha plasmato un nuovo scenario, l’Antropocene, appunto.
L’autore sottolinea che il suo intento non è quello di alimentare l’eco-ansia, ma piuttosto di raccontare cosa potremmo aspettarci se continuiamo a percorrere la strada attuale. I modelli catastrofici che spesso vengono dipinti, infatti, non rappresentano certezze assolute, ma piuttosto ipotesi. Il futuro che ci attende dipende ancora dalle nostre scelte.
Pievani invita i giovani lettori a riflettere sul ruolo che ognuno di noi può giocare nel costruire un futuro migliore. La consapevolezza delle sfide che ci attendono è il primo passo per affrontarle con determinazione e creatività.
Anthea e il Piano del Verde: un impegno per la cultura e l’ambiente
La promozione del festival “Mare di Libri” da parte di Anthea, nell’ambito delle azioni di divulgazione del Piano del Verde del Comune di Rimini, rappresenta un concreto esempio dell’impegno dell’azienda per la cultura e la sensibilizzazione sui temi ambientali. Attraverso iniziative di questo tipo, Anthea e l’Amministrazione Comunale intendono dare voce ai giovani e promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza di tutelare il nostro pianeta per le generazioni future.