Non solo il vento, anche alcuni cittadini ci mettono del loro per impoverire il patrimonio verde della città.
E’ quanto hanno potuto verificare gli addetti di Anthea che stanno monitorando le alberature per valutare eventuali condizioni critiche dopo la violenta ‘tempesta di San martino’ di inizio settimana.
Sul lungomare di Rimini Sud, durante le verifiche, i tecnici si sono trovati di fronte allo strano caso di due tamerici apparentemente spezzati dal vento.
In realtà erano stati tagliati parzialmente con una motosega (molto probabilmente il lunedì mattina) lasciando che il vento finisse il lavoro di abbattimento. Un terzo tamerice pur essendo stato segato è rimasto in piedi e dovrà essere abbattuto in quanto pericolante.
Le piante sono cadute sul marciapiede con il rischio di colpire pedoni o ciclisti di passaggio.
Ogni catastrofe, piccola o grande, scatena purtroppo gli appetiti dei cosiddetti sciacalli. Dobbiamo constatare che anche una semplice tempesta è vista come una opportunità da parte di ignoti profittatori. Inutile ogni ulteriore commento sul grado di civiltà e senso di responsabilità dell’autore di questo gesto intenzionale e sconsiderato.
Una segnalazione è stata inviata anche alle competenti autorità.