Un’installazione artistica unica prende vita nel cuore della Biblioteca Gambalunga, frutto di un laboratorio creativo che ha coinvolto ragazzi e artisti.
Rimini – Sabato 8 febbraio, il cortile della storica Biblioteca Gambalunga si è trasformato in un palcoscenico naturale per un’opera d’arte davvero speciale. Un’installazione effimera, realizzata interamente con rami e foglie, è “emersa” dal pozzo centrale, creando un’atmosfera magica e suggestiva.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Rimini e da Anthea nell’ambito delle azioni divulgative e partecipative del Piano del Verde, nasce dalla volontà di sensibilizzare la cittadinanza sul tema del riuso e dell’importanza della natura, anche in contesti urbani.
L’installazione non è solo il frutto dell’estro artistico, ma anche il risultato di un laboratorio creativo che ha coinvolto ragazzi e adolescenti, guidati dagli esperti di Alcantara Teatro e Nikky Rifiutile Mutoid. I partecipanti hanno lavorato con entusiasmo, trasformando rami e foglie in una creatura fantastica, un guardiano verde del sapere custodito all’interno della biblioteca.
L’opera, che resterà visibile fino ai primi di marzo, rappresenta un ponte tra natura e cultura, tra arte e sostenibilità. Il pozzo, simbolo ancestrale di conoscenza e rinascita, si trasforma in un varco verso un mondo immaginario, popolato da creature fantastiche nate dalla creatività dei giovani partecipanti.
L’inaugurazione dell’opera, sabato 8 febbraio alle 17.30, è stata accompagnata da una piccola performance teatrale. I ragazzi hanno affidato al pozzo i loro desideri, creando un momento di condivisione e di riflessione.
L’iniziativa, che ha coinvolto diverse realtà del territorio, si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione del verde pubblico e di promozione della cultura della sostenibilità. L’obiettivo è quello di far sì che la città diventi sempre più un luogo vivibile e accogliente, dove arte e natura si incontrano.